di Peppe Dell’Acqua, su news-forumsalutementale.it
La pandemia sembra aver svelato i limiti, le miserie e le inadeguatezze delle politiche di salute mentale, e delle pratiche. Sono numerosi gli incontri dove operatori, ricercatori e cittadini attivi si interrogano sul che fare. Non tanto cosa fare oggi in tempo di ristrettezze e di chiusure ma come affrontare il dopo sicuri che tutto dovrà cambiare, che niente potrà essere come prima. Il punto di partenza delle interrogazioni, dei confronti e delle valutazioni è come sempre la riforma psichiatrica, il grande cambiamento. Il testo che segue è un contributo alla discussione. Qui parlo del gruppo di lavoro mentre da più parti mi viene detto che nei servizi di salute mentale oggi, cresciuti a dismisura (fino a più di 2 milioni di abitanti nell’area di riferimento), gli operatori neanche si conoscono e la riunioni di lavoro sono inesistenti. Il gruppo di lavoro è un’astrazione.