Sono passati oltre due anni e mezzo da quando il PNRR disponeva formalmente la costituzione delle Case della Comunità ed è passato oltre un anno e mezzo dall’entrata in vigore del DM77 che ne avrebbe dovuto disciplinare il funzionamento ma l’idea della Casa della Comunità sembra essere sfumata o ridotta ad un semplice cambio di targa agli ingressi delle strutture sanitarie territoriali, tanto per giustificare l’utilizzo delle risorse per investimenti stanziate dal PNRR.
SAVE THE DATE: manifestazione, 19 Febbraio 2024, ore 10:00 – Roma, Sala Acli Via Marcora 18
SaluteDirittoFondamentale aderisce alla manifestazione.
Gli Enti organizzatori della giornata di riflessione, della quale trova in allegato il programma, sono convinti che sia evidente a tutti la profonda crisi del sistema di welfare attuale nei suoi principi costitutivi e nella incapacità di comprendere e rispondere ai mutati bisogni delle persone, a partire dalla salute che, intesa nella sua accezione di benessere globale, diviene un disegno complesso non affrontabile in modo settoriale, necessitando sia di scelte politiche nuove orientate al bene comune, sia di una diversa dimensione organizzativa che preveda la consapevolezza che la salute è responsabilità di tutti i protagonisti della collettività. È questa consapevolezza che ha portato tutti gli Enti organizzatori a sottoscrivere un Documento/Manifesto che dia conto di questa scelta di campo e solleciti orientamenti sia politici che organizzativi coerenti.
In questo contesto, il PNRR e alcune normative connesse, hanno introdotto nell’ordinamento una nuova prospettiva rappresentata dalla Casa della Comunità, la cui denominazione appare già emblematica e indica una precisa strada da percorrere nell’innovare l’ambito dei servizi alla persona, verso una logica di prossimità, prospettando politiche per la salute indirizzate a recuperare decenni di progressiva distanza tra i bisogni delle persone, specie le più fragili, e il sistema dei servizi di welfare.
La Casa della Comunità rappresenta dunque una grande opportunità per sancire una volta per tutte che la salute è un diritto e una responsabilità anzitutto della comunità che, insieme agli operatori, diventa protagonista del proprio destino; una comunità nella quale il volontariato e il terzo settore in generale giocano un ruolo da protagonista, come prevede il nostro ordinamento, e, quindi, costituiscono una risorsa fondamentale da non sprecare nella Casa della Comunità.
Siamo ad invitarla con la presente, per riflettere insieme di questo tema così strategico, ma spesso messo in secondo piano nel confronto politico: a questo proposito abbiamo invitato esperti, rappresentanti delle Istituzioni e delle Professioni e, nell’occasione, presentiamo esperienze concrete che dimostrano che un altro welfare è possibile
Nella speranza di poterci incontrare il 19 febbraio, ringraziando per la cortese attenzione, le invio i più cordiali saluti nella convinzione di proporre qualcosa di utile alla funzione che lei esercita.