di Nerina Dirindin e Enza Caruso, Saluteinternazionale.info
Il Governo si limita a porre qualche toppa ad alcuni problemi, ignorando le difficoltà più profonde del Servizio sanitario nazionale, come quella del personale. L’unica attenzione è ad alcuni portatori di interesse: industria farmaceutica, farmacie e privato accreditato.
Il risultato è che le aziende sanitarie potranno contare nel 2024 su un finanziamento al netto dell’inflazione inferiore (di oltre 1 miliardo) a quello disponibile per il 2023. Il risultato finale della manovra non potrà che essere l’aumento dei disavanzi per le aziende sanitarie.
E se le liste di attesa sono lunghe, le persone possono rivolgersi al privato, pagato con fondi sottratti al servizio pubblico anche in deroga ai nuovi tetti allentati. Un chiaro segno di come si intende favorire il privato accreditato piuttosto che chiedere alle regioni di ri-strutturare il servizio pubblico.