“L’annuncio del presidente Biden di voler sostenere la sospensione dei brevetti sui vaccini anti Covid è un cambio di rotta importante. Può fare finalmente la differenza nel Wto, dove finora l’opposizione di Usa e UE aveva impedito di attivare le procedure per la sospensione temporanea della proprietà intellettuale dei vaccini.
Ci vorrà ancora del tempo per rendere operativa questa svolta, per questo l’Europa ma soprattutto l’Italia, che guiderà il prossimo 21 maggio il Summit del G20 sulla salute, devono sollecitare una rapida decisione che permetta di affrontare con equità e giustizia gli effetti catastrofici della pandemia nel resto del mondo. L’Italia faccia la sua parte – come da tempo chiediamo al presidente Draghi – esercitando con determinazione il suo ruolo di presidenza del G20.
La salute è un diritto universale e i vaccini in una fase di emergenza come questa devono essere considerati un bene comune a disposizione di tutti, tanto più che le case farmaceutiche dopo aver ricevuto finanziamenti pubblici per la ricerca stanno registrato profitti considerevoli. Dagli effetti del virus non ci si salva da soli, e ora che il presidente Biden ha invertito la politica USA sarà bene percorrere tutti insieme questa strada”.