di Vincenzo Visco, pubblicato su Il Sole 24 Ore
Le recenti polemiche e conflitti tra l’Unione europea e le multinazionali farmaceutiche possono essere una utile occasione per affrontare una delle cause principali dell’aumento delle diseguaglianze e della concentrazione del potere che si è verificato nel mondo occidentale negli ultimi 30 anni, vale a dire il ruolo che hanno assunto i brevetti e l’ossessiva difesa della “proprietà intellettuale” nelle nostre economie. Ed è in realtà inquietante che la proposta di sospensione temporanea della validità dei brevetti per consentire una più rapida produzione e distribuzione dei vaccini anti Covid, si stata ignorata e respinta.